Un film del 1999 in cui Winona Ryder interpreta Susanna Kaysen, una ragazza a cui viene detto che ha tentato il suicidio e i cui genitori la fanno internare al Claymore Hospital, siamo negli anni tra il 1967 e il 1969, e a Susanna viene diagnosticato un disturbo borderline della personalità.
Qui conosce molte ragazze, prima fra tutte Lisa, sociopatica, con cui stringe una forte amicizia, conosce poi Daisy, ricca e viziata, dipendente dai lassativi e bulimica, Polly sconvolta per le ustioni riportate in un incidente quando era piccola e Georgina bugiarda patologica.
Un giorno Lisa organizza una fuga e insieme a Susanna vanno a trovare Daisy che era stata dimessa, da brividi la scena con in sottofondo Somewhere over the rainbow che non vi racconto per chi (se c'è) non avesse visto il film.
Lisa e Susanna vengono riportate a Claymore e in un crescendo di psicosi troviamo Lisa che inizia a leggere ad alta voce il diario di Susanna (rubatole di nascosto) davanti alle altre ragazze, parole di cattivo gusto a volte perchè Susanna non si sente affatto come loro, non si sente malata.
E' qui che Susanna riprende il controllo della sua vita, da questo momento quando riesce a tenere testa a una Lisa dagli occhi dilatati in preda a una crisi.
Il resto lo potrei anche dire ma evito per non rovinare la fine.
Il film è comunque un adattamento del libro Ragazze interrotte scritto proprio da Susanna Kaysen.
Lisa è interpretata da una straordinaria Angelina Jolie vincitrice dell'oscar come miglior attrice non protagonista.
Ho visto questo film tante volte e ogni volta mi emoziona. L'ho guardato anche in lingua originale e lì si capisce davvero come mai la Jolie abbia vinto l'oscar... A volte la voce fa davvero la differenza e per quanto i nostri doppiatori siano tra i più bravi al mondo non ci può essere niente di meglio che un attore con la sua voce originale.
Nel cast anche Whoopi Goldberg, Brittany Murphy e Jared Leto.
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